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Andrea Gibelli. Ferrovienord non la dà. (Trenord)

Milano – Andrea Gibelli, di Ferrovienord, non intende cedere quote di Trenord a Trenitalia, nonostante le affermazioni dell’amministratore delegato Renato Mazzoncini.

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treno-trenordIl presidente di Ferrovienord Andrea Gibelli ha smentito la possibilità della vendita a FS di quote di Trenord, la società le cui quote sono divise esattamente a metà fra Trenitalia ( dipartimento Lombardia) e Ferrovienord. “Come ho più volte ribadito, non esiste alcuna trattativa finalizzata alla cessione di quote di Trenord. Il mandato che ho ricevuto pubblicamente dal presidente Roberto Maroni lo scorso 17 maggio, in occasione della conferenza stampa su Mantova Capitale Italiana della Cultura 2016, riguarda l’apertura di un tavolo di confronto con Ferrovie dello Stato sul tema degli investimenti. Nelle prossime settimane, a valle dell’approvazione del Piano strategico del Gruppo FNM e del Piano industriale delle Ferrovie dello Stato (non a caso avvenuta negli stessi giorni), incontrerò l’amministratore delegato di FS Renato Mazzoncini, che ha già sul suo tavolo un mio esplicito invito in tal senso”. Ha detto Gibelli alla stampa dopo essere venuto a conoscenza delle dichiarazioni di Mazzoncini.

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cambiamenti. Social journalism

 Renato Mazzoncini vorrebbe Trenord per FS, ma…

“Abbiamo proposto di rilevare la maggioranza di Trenord per spingere sugli investimenti in Lombardia. Con diverse regioni stiamo chiudendo dei progetti di investimento. Per esempio in Toscana e in Veneto abbiamo proposto investimenti rispettivamente di 600 e 400 milioni di euro. Su questo confermo il nostro impegno a investire in Lombardia. C’è un allineamento della visione generale. Fs ha più capacità di investire, mentre la Regione deve concentrarsi sul ruolo di regolatore. Apriremo questa discussione sicuramente”. Avrebbe detto l’amministratore delegato poco dopo del viaggio di prova sulla tratta Treviglio- Brescia.

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Il no di Ferrovienord

Avevamo parlato della vicenda di Trenord in Inaugurati i Coradia Meridien, i nuovi treni di Trenord. I Coradia Meridien erano stati acquistati da regione Lombardia e inseriti nel patrimonio di Trenord, attraverso la partecipata Ferrovienord. L’apporto di nuovo capitale avrebbe dovuto portare all’aumento delle quote societarie a favore di Ferrovienord (FNM SpA). Oppure ad un apporto di capitale (in treni) di pari valore da parte di FS. I contatti fra le due società sono in essere da quel momento. La questione pare essere prettamente politica e basata su un diverso modo di intendere i compiti dello stato.

Il Piano strategico di FNM SpA

Il 25 ottobre sarà presentato il Piano strategico di FNM SpA. All’appuntamento sono già stati invitati presidente Roberto Maroni e membri della Giunta e del Consiglio regionale. Si parlerà della questione e del corposo apporto di finanziamenti da parte dello Stato. Probabilmente non nel modo in cui l’amministratore delegato delle Ferrovie Statali si aspetta. Andrea Gibelli ha infatti commentato.

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“Siamo lieti  di cogliere la grande capacità finanziaria che FS mette a disposizione ma il Programma regionale della mobilità e dei trasporti appena approvato da Regione Lombardia impegna risorse non da meno rispetto allo Stato. Bisogna anche tenere conto del fatto che, essendo FNM l’unica società quotata in Borsa, ha una capacità significativa di utilizzare la leva finanziaria. Il perimetro del dialogo con Ferrovie dello Stato è e sarà esclusivamente l’interesse di Trenord, in termini di investimenti e breve e medio periodo, per completare l’acquisto di materiale rotabile con l’obiettivo di un significativo miglioramento del servizio ferroviario in Lombardia”.

Nota della redazione
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Ilaria Maria Preti

Giornalista, metà Milanese e metà Mantovana. Ho iniziato giovanissima con cronaca, cibo e politica. Per anni a Tvci, una delle prime televisioni private, appartengo alla storia della televisione quasi nella stessa linea temporale dei tirannosauri. Dal 2000 al 2019 speaker radiofonica di Radio Padania. Ora dirigo, scrivo e collaboro con diverse testate giornalistiche, coordino portali di informazione, sono una Web and Seo Specialist e una consulente di Sharing Economy. Il futuro è mio

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