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Chi è Scenaperta Altomilanese Teatri?

Legnano – Il polo teatrale dell’altomilanese è organizzato dall’Associazione Culturale Scenaperta Altomilanese Teatri e fa parte del sistema bibliotecario del nord ovest. Si è ampliato fino a diventare il Circuito teatrale lombardo. Ecco la presentazione dei protagonisti.

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scenapertaIl Polo Teatrale dell’Altomilanese, che prima si chiamava Metropolo e faceva riferimento alla Provincia di Milano, è l’insieme di una serie di attività e spettacoli organizzati dall’Associazione Culturale ScenAperta Altomilanese Teatri, in stretta collaborazione con le amministrazioni comunali. Lo scopo è gestire la progettazione artistica e
organizzativa delle attività culturali in modo integrato su un territorio omogeneo, come quello dell’altomilanese.
Nel 2004 il polo si è però ampliato e diventa il Circuito Teatrale Lombardo. Oggi opera su un bacino di oltre 300 mila abitanti. Un’altra evoluzione avviene dalla stagione 2013/2014, in cui Scenaperta diventa parte del Consorzio Sistema Bibliotecario del Nord Ovest (CSBNO), e si occupa di tutto quello che riguarda le attività  teatrali e di spettacolo.

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Oggi, nel 2016 produce spettacoli in collaborazione con le più importanti realtà teatrali e culturali lombarde. Nel 2015 ha vinto, in rete con altre realtà, il bando Creative Europe, un programma quadro a livello europeo dedicato al settore culturale e creativo. Il progetto è “SENSES: the sensory theatre” e la rete ha come capofila Università degli Studi di Milano ed è svolto in partecipazione con vari soggetti di livello internazionale. Con l’aiuto di Fondazione Cariplo, Scenaperta promuove, sempre utilizzando la forza della rete, la realizzazione di progetti interdisciplinari tesi a sviluppare sistemi in cui la cultura diventa il motore di rigenerazione per il territorio. Per questo utilizza anche strumenti di marketing territoriale.

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I protagonisti di Scenaperta

Alberto Oliva

Dopo la laurea in Scienze dei Beni culturali, nel 2009 si è diplomato in regia alla Scuola d’Arte drammatica Paolo Grassi. E’ stato assistente alla regia di Serena Sinigaglia, Carmelo Rifici, Andree Shammah, Paolo Bosisio, Annig Raimondi e altri. Dal 2010 collabora con il Teatro Giacosa di Ivrea, dove realizza diversi spettacoli tra cui Il Ventaglio di Goldoni, che ha vinto il Premio Sipario dell’ Associazione Nazionale Critici 2012. Con l’attore Mino Manni ha fondato l’associazione I Demoni e realizza un progetto su Dostoevskij.
Nel 2012 ha vinto il Premio Internazionale Luigi Pirandello come regista emergente.

Poi, nel novembre 2013 pubblica il suo primo libro, “L’odore del legno e la fatica dei passi. Resto in Italia e faccio teatro”(ed. Atì editore), una testimonianza sui suoi primi anni di lavoro teatrale. Per Il Giorno cura la rubrica Anime Nascoste, pubblicata alla domenica. Ha poi condotto numerosi seminari e laboratori per attori in tutta Italia. Nel 2012 e nel 2013 anche a Legnano con ScenAperta sul Pelleas et Melisande di Maeterlinck e sul Giulio Cesare di Shakespeare. Nella stagione 2014/2015 ha lavorato in diversi teatri milanesi e nazionali. Fra questi, il Teatro Out Off con cui prosegue una collaborazione iniziata nel 2012. Lo spettacolo Mozart e Salieri tratto da Puskin è stao richiesto per delle tournee.

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Paolo Bignamini

Nato nel 1976 è giornalista, drammaturgo e regista, e si occupa della direzione artistica del
circuito teatrale ScenAperta. Tra i suoi lavori troviamo  la regia de “L’annuncio a Maria” di Paul Claudel e di “Lettere di Lucile D.”, da Georg Büchner, con Paola Romanò. Poi, “La bestia nella giungla”, da Marguerite Duras ed Henry James, diretto insieme ad Annig Raimondi. “Chet, viaggio al termine della musica”, con Lucilla Giagnoni, diretto da Emilio Sioli. “La Voce di Giocasta”, su testi di Maddalena Mazzocut-Mis e con musiche di Azio Corghi; “Un sogno”, da William Shakespeare, prodotto nell’ambito di un progetto universitario.
Ha collaborato a lungo con le pagine culturali de ilSole24Ore.com. Tiene regolarmente seminari e laboratori
di drammaturgia all’Università degli Studi di Bergamo e di Milano.

Carlo Grassi

E’ il direttore organizzativo e cura le relazioni istituzionali di ScenAperta. Ha contribuito a fondarla. Dal 2007 al 2013 ha curato la direzione organizzativa per Qui e Ora, Residenza Teatrale del Progetto ÊTRE di Fondazione Cariplo. Dal 2005 al 2010 è stato direttore organizzativo del Teatro Cantoni di Legnano.
Negli anni coltiva interesse e competenze in ambito marketing territoriale e culturale. Si è occupato di direzione e relazioni di rete per Fondazione Cariplo. Il bando interessato era “Promuovere la creazione di reti per la diffusione dello spettacolo dal vivo”.

Nelle stagioni 2000/01 e 2001/02 è stato direttore di sala del Teatro Verdi di Milano. Nel 1999 è stato membro dello staff di Segnali – Festival di Teatro Ragazzi e Giovani della Regione Lombardia, organizzato da Elsinor e Teatro del Buratto. Dal 1992 si occupa della programmazione di iniziative socio-culturali. In collaborazione con la Fondazione Exodus, ha partecipato all’organizzazione di progetti per la prevenzione del disagio giovanile. E’ laureato in giurisprudenza all’Università degli Studi di Milano con una tesi in Diritto Civile, Organizzazione di eventi culturali e di spettacolo: gli aspetti civilistici di una funzione complessa. Ha conseguito un Master Universitario in Marketing Territoriale – Attrazione di Investimenti, Turismo e Cultura, presso la Facoltà di Economia dell’Università Cattolica di Piacenza. Ha seguito corsi di formazione specialistica in diritto dello spettacolo, euro-progettazione, turismo sostenibile e valorizzazione dei beni culturali.

Nota della redazione
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Alessandra Gornati portulaca

Alessandra Gornati

Mi piace leggere, mi piace scrivere, ma amo la privacy. Vivo in un piccolo Comune, e questo mi condiziona. Si potrebbe dire che amo parlare di quello che capita agli altri, ma se parlano di me, mi sembra di mettermi in mostra e sono in imbarazzo. Pensa a me come ad una donna timida e invisibile, senza misteri ma molto ricca nell'anima. Quello che do al mondo, lo do con le mie parole.

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