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TTIP news. Il Grana Padano dop che fine farà?

TTIP – Il Grana padano,  prodotto esclusivamente nella pianura padana e con una filiera alimentare controllatissima,  ha delle proprietà anti ipertensive naturali. Che fine farà con l’applicazione del Trattato Transatlantico?

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la scala Rho b&b

grana padano antiipertensivoSi parla di TTIP , la risoluzione Europea che sancisce il Trattato Transatlantico sul commercio e gli investimenti (Transatlantic Trade and Investment Partnership) che è stata votata il 28 maggio 2015 nella Commissione commercio Internazionale al Parlamento Europeo. Si tratta di un accordo commerciale di libero scambio tra i mercati dell’ Unione Europea e gli Stati Uniti che creerà tanti problemi ai piccoli produttori alimentari di filiera. Gli americani non sono molto attenti in tema di controllo alimentare e non hanno i prodotti che la nostra tradizione ha saputo creare, ma con la crisi economica in atto e con i loro costi infinitamente più bassi, rispetto a quelli dei produttori alimentari italiani, gravati da tante tasse e da tanti lacci europei che ci impongono scelte contrarie alla nostra cultura artigianale. Eppure sono stati proprio gli americani che hanno scoperto che uno dei formaggio più famosi e che si può produrre solo in pianura padana, il Grana padano, ha delle proprietà anti-ipertensive naturali. La scoperta è stata presentata a New York durante il convegno annuale dell’ American Society of Hypertension.

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Grana Padano e Parmigiano sono simili ma non uguali

Grana Padano e Parmigiano Reggiano sono due formaggi molto simili. La differenza principale è che il Grana Padano è prodotto nella pianura padana al di sopra del Po mentre il Parmigiano Reggiano nella parte più meridionale, al di là della sponda del grande fiume, in Emilia. Non è solo una questione di luogo di produzione ma di differenze di alimentazione della vacche da latte  che influenzano all’origine la filiera corta che conduce poi alla produzione del Grana Padano, che è un formaggio quasi esclusivamente lombardo. Secondo quanto scoperto dal dott. Giuseppe Crippa, direttore dell’Unità Operativa di Ipertensione presso l’Ospedale Saliceto e dall’Università Cattolica di Piacenza, che ha presentato la relazione, mangiare 30 grammi al giorno di vero Grana Padano Dop aiuta a tenere sotto controllo la pressione alta, nello stesso modo in cui lo fanno alcuni farmaci. Con la differenza che chi non ha la pressione alta può gustarlo senza i problemi che darebbero i farmaci.  Chi mangia Grana padano abitualmente difficilmente quindi soffrirà di ipertensione.  «L’effetto anti-ipertensivo è paragonabile a quello di certi farmaci, come Ace-inibitori e sartani” ha scritto nella sua relazione Giuseppe Crippa. “Si è visto che i tripeptidi inibiscono l’enzima di conversione dell’angiotensina, che agisce sulla pressione arteriosa”.

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Il massimo delle proprietà anti- ipertensive tra i 9 e i 12 mesi di stagionatura

I  tripeptidi sono dei frammenti proteici che si sviluppano durante la fermentazione del latte, a seguito della preseza del Lactobacillus helveticus, un batterio buono. Quando il Grana padano ha tra i 9 e i 12 mesi di stagionatura, riceve la Denominazione di origine protetta (Dop), ed è in quel periodo che i tripeptidi raggiungono la maggior concentrazione e quindi il formaggio è al massimo della sua capacità anti-ipertensiva. Il Grana Padano è inoltre un formaggio magro e con pochissimo sale, grazie alle metodologie di trattamento del latte e a quelle di produzione, pur avendo un sapore molto deciso. I grassi che contiene sono al 40% grassi insaturi, il tipico grasso che fa bene. Che fine faranno il Grana Padano e le sue proprietà salutari, oggi alla portata di tutti, quando sarà in vigore il TTIP? Diventerà un prodotto per soli ricchi o addirittura sparirà, sostituito dai formaggi industriali delle grandi multinazionali, fatti negli Stati Uniti e che regolarmente ne copiano il nome ( ma non la qualità)?

 

Nota della redazione
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Ilaria Maria Preti

Giornalista, metà Milanese e metà Mantovana. Ho iniziato giovanissima con cronaca, cibo e politica. Per anni a Tvci, una delle prime televisioni private, appartengo alla storia della televisione quasi nella stessa linea temporale dei tirannosauri. Dal 2000 al 2019 speaker radiofonica di Radio Padania. Ora dirigo, scrivo e collaboro con diverse testate giornalistiche, coordino portali di informazione, sono una Web and Seo Specialist e una consulente di Sharing Economy. Il futuro è mio

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