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Quell’automobile sul parcheggio dei disabili…

Ossona – Domenica mattina un disabile, con un’automobile adattata, è stato messo particolarmente in difficoltà dall’automobile di un normodotato che aveva parcheggiato nel parcheggio disabili davanti all’ufficio della Posta. Un atto di inciviltà tanto comune quanto odioso.

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“Si ringrazia l’autista della panda grigia che domenica mattina ha lasciato l’auto nel parcheggio riservato disabili pur avendo due gambe perfettamente sane.” Inizia così il messaggio che mi è arrivato, come lamentela, questo pomeriggio quando mi hanno informato di quanto successo domenica mattina in via Baracca, davanti all’ufficio postale di Ossona. In quella posizione, dopo molto tempo e molte insistenze, è stato rifatto il parcheggio disabili. E’ vicino all’ufficio postale perchè è un servizio pubblico, c’è il bancomat ed il prelievo del denaro è una delle attività che tutti facciamo velocemente e regolarmente, anche da disabili. Il parcheggio riservato deve restare libero, a disposizione di chi ha difficoltà a fare lunghi percorsi a piedi.

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cambiamenti. Social journalism

Domenica mattina un disabile con l’automobile adattata alla guida manuale si è recato al bancomat di via Baracca ma ha trovato il parcheggio disabili occupato da una panda grigia senza il contrassegno applicato al vetro, il cui proprietario non era al bancomat nè in edicola. Quindi il disabile ha dovuto parcheggiare sul passo carraio, che ha pochissimo spazio, sperando nella comprensione di chi doveva entrare e uscire. Gli mancava lo spazio per estrarre la carrozzina, spazio  che è invece stato considerato quando il parcheggio riservato è stato predisposto. Con tanta difficoltà, l’uomo è riuscito a scendere e a fare le sue operazioni, ma ha dovuto fare 4 volte più fatica di quanta ne avrebbe dovuta fare se quel benedetto parcheggio fosse stato libero, o fosse stato occupato da un altro disabile che, finito di usare il bancomat, se ne fosse andato.

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Tra i tanti atti di inciviltà, piccoli o grandi, che si possono compiere ogni giorno, quello di mettere l’automobile nel parcheggio disabili è sicuramente il più odioso. “Hai due gambe ben messe e funzionanti, autista della panda grigia! Cosa ti costa parcheggiare da un’altra parte? Puoi parcheggiare davanti all’oratorio, sulla pista ciclabile, sulle strisce pedonali, davanti a tutti i passi carrai che vuoi. Il massimo che succederà sarà che prenderai qualche parolaccia, magari qualche minaccia di striarti la macchina o, spero, una santa e meritata multa. Però nel parcheggio disabili no.” In questo caso si va oltre il menefreghismo, l’inciviltà e il rispetto delle regole del codice della strada. Appropriarsi del parcheggio dei disabili è da vigliacchi.

Nota della redazione
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Ilaria Maria Preti

Metà Milanese e metà Mantovana. Ho iniziato giovanissima con cronaca, cibo e politica. Per anni a Tvci, una delle prime televisioni private, appartengo alla storia della televisione quasi nella stessa linea temporale dei tirannosauri. Dal 2000 al 2019 speaker radiofonica. Ora scrivo su alcune testate, coordino portali di informazione, sono una giornalista, e una Web and Seo Editor Specialist

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