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Blocco traffico Milano. Salvini, Maroni e 5 stelle contro Pisapia

Milano –  Non è piaciuto per niente, al segretario della lega nord Matteo Salvini, il blocco del traffico a Milano, lo ha scritto su Facebook, e Giuliano Pisapia fa l’offeso per le sue parole. Matteo Salvini gli risponde ancora. Una serie di botta e risposta, più che di battute, sui modi di intendere la lotta allo smog. Uno emergentista, quello di Pisapia, e uno programmatico, quello di Matteo Salvini. Nella discussione interviene anche la regione Lombardia, con Roberto Maroni e i 5 stelle. Ed è strano, tutto ciò, perchè da quando Milano si è deindustrializzata, lo smog non avrebbe più dovuto esserci.

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Giuliano Pisapia ha affermato di essere stato lasciato solo dalla lega Nord e dalla regione Lombardia, negli ultimi 5 anni, nella lunga battaglia contro l’inquinamento e per l’ambiente, rispondendo alle parole con cui Matteo Salvini definisce “una cazzata” il blocco del traffico a Milano negli ultimi giorni dell’anno. Matteo Salvini gli risponde usando ancora una volta Facebook. “L’incapace Pisapia, quello che ha incassato 100 milioni di euro con Area C per “migliorare la qualità dell’aria” (bel risultato!) attacca me e la Lega.

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cambiamenti. Social journalism

Bike sharing, car sharing, nuove metropolitane, autobus notturni: tutte iniziative partite con le giunte di centrodestra, che lui ha ereditato. Lui e la sinistra cosa hanno fatto di nuovo per l’ambiente? Niente!!! Sostituire le migliaia di caldaie a gasolio pareva brutto? No, meglio rompere le palle a chi lavora con l’inutile blocco auto. Pisapia, se lo conosci lo eviti.”

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Il manifesto

blocco traffico Milano. Blocco traffico Milano. Salvini, Maroni e 5 stelle contro Pisapia - 29/12/2015

Il riferimento è sempre quello dell’inquinamento da PM10 di Milano, che sembra sia causato dalle troppe caldaie a gasolio, usate per il riscaldamento delle case,  e non dalle automobili. Anche Beppe Grillo, con un post sul suo blog, fa presente che a causa dell’inquinamento si muore e accusa Giuliano Pisapia di non aver fatto nulla.

Sembra che Giuliano Pisapia ci sia rimasto veramente male perchè, dalla colonne online di Repubblica.it, risponde che contro di lui ci sono solo attacchi politici. Ed è a questo punto che sui social network comincia a circolare il manifesto elettorale utilizzato da Giuliano Pisapia nelle scorse elezioni amministrative.
Nei post di Facebook, sotto questo manifesto diventato quasi subito virale, è scritto di tutto.

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La cosa più carina è stato il soprannome di Eolo, immediatamente affibbiato al sindaco di Milano. Nel contempo non si può fare a meno di notare la serietà di quanto fatto notare, scherzosamente, dagli avversari politici di Giuliano Pisapia, cioè che se 5 anni fa ha vinto le elezioni promettendo aria più pulita, oggi si può dire che ha miseramente fallito il suo programma, visto che ci si trova in questa situazione di crisi da smog.

Roberto Maroni: il blocco del traffico a Milano non serve a nulla

Nella discussione è entrato anche Roberto Maroni che ha dichiarato che il blocco del traffico non risolve il problema dell’inquinamento e annuncia di avere riproposto il coinvolgimento delle regioni del Nord per un programma antismog comune. “Definiremo una serie di richieste al governo nella seduta di giunta di domani. Su questi temi la polemica politica non serve a risolvere i problemi, sono necessarie misure efficaci. Il blocco dei tre giorni è efficace? I miei tecnici mi dicono di no perchè al termine del divieto c’è un picco di inquinanti maggiore rispetto al giorno prima del blocco. Allora, tanto vale…”

“Servono misure strutturali e se andate a vedere i tassi di inquinamento di dieci anni fa, le polveri sottili superavano  i 200 microgrammi per metro cubo, oggi siamo a 60. In questi dieci anni e’ stato fatto molto, bisogna fare di più ma il fatto più importante è capire che la pianura Padana ha nel suo insieme una specificità unica in Europa e quindi fare in modo che la Commissione Ue la riconosca e prenda provvedimenti adeguati per intervenire qui”.

Poi il presidente della Lombardia ha continuato spiegando qual è la sua visione del problema smog e cosa intende fare per risolverlo. “Vuol dire coinvolgere Piemonte, Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna e mercoledì mattina lo spiegherò al ministro per l’Ambiente Galletti”.

“Avevamo già fatto a Milano un incontro con l’allora ministro per l’Ambiente Orlando, al quale aveva partecipato anche la Regione Friuli Venezia Giulia. Orlando si era impegnato a farsi portavoce di questa iniziativa presso la Commissione Europea ma poi ha cambiato dicastero, è andato alla Giustizia, e tutto si è fermato. Chiederemo a Galletti di riprendere questa strada che è l’unica percorribile per ridurre l’inquinamento”.

Anche il Movimento 5 stelle contro Giuliano Pisapia

Alle parole di Roberto Maroni e di Matteo Salvini fanno da contraltare quelle del consigliere regionale d’opposizione del movimento 5 stelle Stefano Buffagni che, con un comunicato stampa, se la prende anche lui con Giuliano Pisapia e la sua rivoluzione arancione.
“La rivoluzione arancione tanto annunciata si é rivelata per quello che abbiamo sempre denunciato: un bluff a tinte fosche e grigie come le colate di cemento inutile che hanno riempito Milano. Una Milano da vivere necessita di uno sviluppo sostenibile e verde, non annunci.

Il nutrire il pianeta di Expo non doveva essere a base di smog ed inquinamento. Interventi spot, improvvisati e non fatti su larga scala a che portano? La nostra paura é che finito il clamore mediatico, alla prima pioggia, il tema inquinamento torni nei cassetti della politica lasciando morire i cittadini di smog. È fondamentale garantire investimenti pubblici volti ad incrementare il trasporto pubblico locale che oggi è sottodimensionato; va strutturato un piano vero di mobilità dolce che permetta di muoversi per l’intera città. Pisapia continua a preferire dichiarazioni da vittima e piagnistei.

Le vere vittime però sono i milanesi. Una maggiore estensione di verde nelle città aiuterebbe a mitigare gli effetti dello smog su cuore e polmoni. Invece chi governa Milano continua ad abbattere alberi, i nostri polmoni verdi fonte di ossigeno, alimentando lo smog. E’ una priorità assoluta un piano speciale di investimenti per sostituire le inquinanti caldaie a gasolio con dispositivi ecologici meno inquinanti, come quelle a metano, e coibentare contestualmente gli immobili per garantire notevoli risparmi energetici con ingenti benefici economici che ripagherebbero l’investimento in pochi anni. Le persone muoiono di inquinamento.”

Nonostante le idee diverse si può notare come anche il movimento 5 stella abbia individuato nelle caldaie a gasolio e nella mancanza di una politica di incentivo alla sostituzione la vera causa dell’inquinamento di Milano e, come la Lega Nord accusano Giuliano Pisapia e la sua giunta di aver fallito in uno dei punti cardine del programma elettorale. Un fallimento che si può giudicare ancora più grave se si tien conto che Giuliano Pisapia appartiene allo schieramento politico dei Verdi, gli unici cui potrà piacere il blocco del traffico a Milano.

Nota della redazione
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Ilaria Maria Preti

Giornalista, metà Milanese e metà Mantovana. Ho iniziato giovanissima con cronaca, cibo e politica. Per anni a Tvci, una delle prime televisioni private, appartengo alla storia della televisione quasi nella stessa linea temporale dei tirannosauri. Dal 2000 al 2019 speaker radiofonica di Radio Padania. Ora dirigo, scrivo e collaboro con diverse testate giornalistiche, coordino portali di informazione, sono una Web and Seo Specialist e una consulente di Sharing Economy. Il futuro è mio

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