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La patrona di Francia alla Prima della Scala e Renzi non ci va

Milano –  E’ il giorno della tradizionale Prima della Scala per Milano, ed è stata scelta un’opera inconsueta, La Giovanna d’Arco di Giuseppe Verdi, che non è rappresentata nel teatro milanese da oltre un secolo. L’opera, come la storia della pulzella d’Orleans venerata come santa e patrona di Francia, ha dei forti contenuti simbolici e, se non fosse che per la preparazione di un’opera alla Scala ci vogliono mesi, si potrebbe pensare ad una scelta effettuata dopo l’attentato di Parigi. La sicurezza è garantita.

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Un peccato la mancanza del presidente Mattarella e del premier Matteo Renzi che, non partecipando, dimostrano debolezza di carattere e, diciamolo, inducono il sospetto che siano affetti da una buona dose di codardia. Il presidente Roberto Maroni sarà presente come ci sarà anche il sindaco di Milano Giuliano Pisapia. Presente anche Patti Smith.

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Nessun attentato alla Scala

Il presidente di regione Lombardia Roberto Maroni è intervenuto questa mattina a Virgin radio rassicurando sul fatto che la Prima della Scala sarà assolutamente sicura e che sono state prese diverse precauzioni per impedire qualunque tipo di attentato. “Penso che per stasera per la Prima della Scala sia tutto a posto e non ci saranno problemi. Mi spiace che non vengano le massime cariche dello Stato, ma la loro assenza sara’ ben compensata dalla presenza annunciata di Patti Smith”, ha detto il presidente Roberto Maroni.

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“Dopo gli attentati di Parigi gli italiani non hanno cambiato le loro abitudini di vita. Io giro tanto per il territorio della nostra Regione e sento i timori della gente, perche’ a Parigi non sono stati colpiti luoghi simbolo come il Louvre o Notre Dame ma luoghi della nostra quotidianità come ristoranti o teatri, eppure nonostante questi timori gli italiani non si sono fatti intimidire e vogliono andare avanti a fare quello che facevano prima”.

Anche il sindaco Giuliano Pisapia si godrà la bellezza della serata più tradizionale della capitale lombarda. Lui un po’ di fifa ce l’ha, tant’è vero che il suo comunicato è molto prudenziale.”Abbiamo fatto tutto il possibile. Chiaramente abbiamo occhi bene aperti e una grossa attenzione, insieme alla professionalità delle forze dell’ordine, del questore, del prefetto per evitare che succeda qualcosa, che purtroppo sarebbe imprevedibile. Sarei un irresponsabile se non fossi preoccupato. Ma sono state prese tutte le misure necessarie e indispensabili per evitare qualsiasi pericolo. Noi abbiamo fatto tutto il possibile”.

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Insomma, Giuliano Pisapia è l’uomo degli equilibri, nel giostrarsi fra la fifa di Matteo Renzi e del presidente Mattarella, che non parteciperanno all’appuntamento, e la tranquillità coraggiosa espressa dal presidente Roberto Maroni, ha scelto la via di mezzo. dice di aver fifa ma partecipa.

Per i milanesi, l’appuntamento della Prima della Scala a Sant’Ambrogio, specialmente quando l’opera ha cariche simboliche forti, è irrinunciabile, sia che amino la musica classica sia che non la conoscano.  I pericoli ci sono, lo si sa, ma a Milano c’è anche la capacità di non rendere melodrammatico il coraggio di tutti i gironi. Il pericolo che corrono oggi le autorità e i milanesi che si recano alla Scala è lo stesso che corrono tutti i milanesi ogni giorno, prendendo la metropolitana.
Matteo Renzi, e le altre cariche dello Stato che non partecipano alla Prima della Scala questa sera, meriterebbero di perdere le elezioni anche solo per questo atto di gravissima codardia.

Nota della redazione
I giornalisti di Co Notizie News Zoom lavorano duramente per informare e seguono l'evoluzione di ogni fatto. L'articolo che state leggendo va, però, contestualizzato alla data in cui è stato scritto. Qui in basso c'è un libero spazio per i commenti. Garantisce la nostra libertà e autonomia di giornalisti e il vostro diritto di replica, di segnalazione e di rettifica. Usatelo!Diventerà un arricchimento della cronaca in un mondo governato da internet, dove dimenticare e farsi dimenticare è difficile, ma dove la verità ha grande spazio.

Ilaria Maria Preti

Metà Milanese e metà Mantovana. Ho iniziato giovanissima con cronaca, cibo e politica. Per anni a Tvci, una delle prime televisioni private, appartengo alla storia della televisione quasi nella stessa linea temporale dei tirannosauri. Dal 2000 al 2019 speaker radiofonica. Ora scrivo su alcune testate, coordino portali di informazione, sono una giornalista, e una Web and Seo Editor Specialist

7 pensieri riguardo “La patrona di Francia alla Prima della Scala e Renzi non ci va

  • Non sono un fan di Renzi però penso che. almeno per correttezza, debba, come minimo, delle scuse alla carica della Presidenza del Consiglio per le accuse troppo precipitose di “GRAVISSIMA CODARDIA”, onde evitare ulteriori conseguenze.

  • perchè è arrivato all’ultimo momento , quasi di nascosto?
    A proposito Pietro Micca, a quando le nuove lenti degli occhiali?Leggere bene è importante.

  • Ilaria, questo è un autogol. Renzi è andato, non devi scrivere questi articoli o finirà che non ci crederà più nessuno alle storie che racconti!

  • devo trovare il modo di mettere gli orari anche negli articoli . Su google news si vede l’orario in cui ho scritto questo articolo, con le dichiarazioni di Pisapia e di Roberto Maroni (questa mattina) e del secondo articolo che ho scritto al momento in cui hanno dato la notizia dell’arrivo di Renzi in prefettura a Milano, intorno alle 17.
    ve ne annuncio un altro che sto scrivendo adesso e che racconta delle stalagmiti di ghiaccio che i due si sono lanciati dopo aver passato la serata fianco a fianco,nel palco reale. Datemi tempo, è vero che ho i comunicati, ma non sono mica superman della tastiera…

  • Non sono un fan di Renzi, ma penso che per correttezza “giornalistica”, si debbano fare delle scuse alla carica della Presidenza del Consiglio per l’affrettato giudizio (più che giudizio forse è un insulto) di “ALTISSIMA CODARDIA”. Anche per evitare delle possibili spiacevoli conseguenze…
    Pietro Micca.

  • Come consigliatomi messo le nuove lenti e mi hanno consentito di leggere bene : “MATTEO RENZI E LE ALTRE CARICHE DELLO STATO…….MERITANO DI PERDERE LE ELEZIONI ANCHE SOLO PER QUESTO ATTO DI GRAVISSIMA CODARDIA.” Atto che non c’è stato. Insulto gratuito alla Presidenza del Consiglio al quale, ripeto, per correttezza giornalistica dovrebbero seguire delle scuse.

  • che ne dite di darmi un eruo ongi volta che qualcuno di sinistra tenta di farmi cambiare un articolo e di fare pressione utilizzando la minaccia di usare la giustizia a suo piacimento? Se divento ricca e magari la voglia di scrivere la verità mi passa più facilmente:D

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