OssonaMilano città metropolitana

Parcheggi della discordia scatenano negozianti e passanti

Ossona –  In un Comune ci sono due cose che gli amministratori dovrebbero toccare con estrema prudenza, come se maneggiassero delicatissimi oggetti di cristallo: i parcheggi e i sensi unici. I cambiamenti, specialmente se repentini e arbitrari, fanno infuriare i residenti, i negozianti e persino i passanti. A Ossona, in via padre Giuliani, il cambiamento e la diminuzione dei parcheggi davanti ai negozi ha indotto una raccolta firme e una letteraccia indirizzata all’amministrazione che sarà protocollata a breve.

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Abbiamo avuto il testo della lettera scritta per lamentarsi e chiedere di risolvere i problemi, e devo dire che, nonostante sia una lettera di rimostranze ha anche dei suggerimenti degni di essere ascoltati e non polemici nei confronti dell’amministrazione. Attualmente i promotori hanno raccolto già una sessantina di firme, e si suppone che arriveranno più o meno ad una ottantina, che è all’incirca il numero dei residenti che abitano fra la prima parte della via padre Giuliani e la fine della via Baracca.

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Ed ecco il testo della lettera dei cittadini di Ossona arrabbiati per i parcheggi:

“Gent. Sigg., in merito al rifacimento della segnaletica nella nostra via con l’eliminazione dei parcheggi a lisca di pesce sostituiti con parcheggi in linea e alla prevista eliminazione dei parcheggi in piazza San Cristoforo, noi sottoscritti, residenti in via Padre Giuliani, via Baracca e vie limitrofe e frequentatori dei negozi commerciali della zona, facciamo presente quanto segue chiedendo di porre rimedio ai problemi e disagi causatici.

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– Riguardo alla diminuzione del numero di parcheggi totali fra via Baracca, piazzale della chiesa San Cristoforo e via Padre Giuliani come cittadini avremmo gradito essere ascoltati prima che i lavori fossero eseguiti. L’ascolto dei residenti è una regola generalmente adottata in tutte le amministrazione comunali. Se fosse stata applicata anche a Ossona avremmo potuto far presente che non esistono in zona altri luoghi in cui parcheggiare l’automobile e che esistono invece soluzioni che non avrebbero diminuito il numero dei parcheggi stessi.

In via Padre Giuliani, i parcheggi potevano restare a lisca di pesce, avendo l’accortezza di eliminare le due aiuole prima del cambiamento di segnaletica e di aumentare il grado di inclinazione dei parcheggi in modo da diminuire l’ingombro delle automobili sulla carreggiata. In questo modo di sarebbe anche aumentato il numero dei parcheggi di una unità. Per evitare pericoli per i pedoni e i ciclisti si sarebbe potuto disegnare la corsia protetta ( non con paletti ma solo con la segnaletica orizzontale) dal lato della cartoleria a partire dall’incrocio con via Rimembranze e finendo con un attraversamento pedonale trasversale (segnalato visibilmente) all’altezza degli incroci fra la via Padre Giuliani e la vie 4 novembre e Pascolutti.

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Il restringimento naturale della carreggiata, e tra parcheggi e corsia di protezione ai pedoni, avrebbe reso naturale il rallentamento e la percorrenza a 30 km orari, soluzione che avrebbe potuto naturalmente essere instaurata. Nel modo in cui sono stati fatti i parcheggi ora, invece, con la diminuzioni dei posti auto da 7 a 4, e di questi 4 solo due realmente utilizzabili a causa della inclinazione delle due aiuole, si è favorita la sosta selvaggia e sin dal primo giorno abbiamo assistito a numerosi episodi di macchine lasciate in doppia fila per entrare velocemente a prendere il giornale o il caffè.

Tanti da supporre che le cose continueranno in questo modo. I negozianti si trovano, inoltre, sprovvisti della zona carico e scarico, oltre di quella di parcheggio per i clienti. Potrete obiettare che la zona carico e scarico non c’era neppure prima, ma con 7 parcheggi ci si poteva arrangiare, con 2 no.

– L’eliminazione dei parcheggi del piazzale antistante alla chiesa di San Cristoforo e all’inizio della via Roma porterà via almeno altri 15 posti auto, che sono sempre occupati dai residenti, durante l’arco della settimana, e non riusciamo a capire dove si intende recuperarli. Anche in questo caso, l’ascolto preventivo delle esigenze dei residenti in zona sarebbe stata gradita.

E in questo caso avremo potuto far notare che con la sistemazione della sede stradale e l’eliminazione della salita con la costruzione di un marciapiede da 80 cm. sotto i gradini della chiesa potevano essere ricavati almeno una fila di 8 parcheggi ordinati, a lisca di pesce con un grado inclinazione tale da evitare di ingombrare la sede stradale e che a fianco della discesa per i disabili, all’inizio di via Roma possono essere ricavati almeno altri 3 parcheggi lineari, mantenendo il divieto di sosta dall’altro lato della strada.

Nella speranza che queste righe che contengono suggerimenti sulla gestione quella che è la zona di Ossona in cui noi viviamo e dei cui servizi usufruiamo, vi convinca della bontà della pratica del confronto con la cittadinanza e che poniate rimedio ai disagi che agendo a modo vostro ci avete portato, porgiamo cordiali saluti.” Da cronacaossona.com aspetteremo  di sapere cosa si risponderà  a questi cittadini, per pubblicarlo come diritto di replica da parte dell’amministrazione comunale.

Nota della redazione
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Ilaria Maria Preti

Giornalista, metà Milanese e metà Mantovana. Ho iniziato giovanissima con cronaca, cibo e politica. Per anni a Tvci, una delle prime televisioni private, appartengo alla storia della televisione quasi nella stessa linea temporale dei tirannosauri. Dal 2000 al 2019 speaker radiofonica di Radio Padania. Ora dirigo, scrivo e collaboro con diverse testate giornalistiche, coordino portali di informazione, sono una Web and Seo Specialist e una consulente di Sharing Economy. Il futuro è mio

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