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Da un furgone lanciano peluches a un ragazzino

Casorezzo – Un ragazzino di circa 12 anni è stato inseguito da un furgone bianco con i vetri oscurati che gli lanciava peluches e altri pupazzetti. HLautista lanciatore era un uomo di colore. Questo fatto inquietante è capitato qualche giorno, intorno al 12 ottobre, a Casorezzo (Mi). Il bambino si è spaventato moltissimo ed è corso in cerca di aiuto. Gli adulti che si sono affacciati per strada non hanno visto il furgone bianco, ma per la strada erano sparsi parecchi pupazzetti di peluches. Si sta avvicinando la notte di Halloween, ma aggredire dei ragazzini con i peluches sembra davvero esagerato. La Polizia Locale è stata allertata.

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peluchesNon si sa che intenzione avesse l’uomo di colore che, dal finestrino di un furgone bianco, ha inseguito un ragazzino di Casorezzo lanciandogli dei peluches. Sicuramente non erano intenzioni buone, però, e il bambino si è spaventato molto. Gli adulti che lo hanno ascoltato per primi hanno pensato che si trattasse di uno scherzo legato all’imminente festa di Ognissanti che cadrà fra il 31 ottobre e il 2 novembre. Quando sono usciti a controllare le parole del ragazzo hanno trovato effettivamente la via cosparsa di pupazzetti.
Naturalmente, una cosa simile sembra assurda e anche molto inquietante. La mente va subito ad un tentativo di rapimento, dato che la vittima era un bambino. Poi alla mente affiorano gli incubi generati da IT, il pagliaccio assassino, le bamboline voodo del Baron Samedi, l’acchiappabambini del film Citty Citty Bang Bang e ogni altra paura dell’infanzia.
In realtà sembra che l’idea di lanciare peluches ai passanti dal finestrino del furgone sia venuta ad uno dei soliti vu cumprà.  Potrebbe succedere infatti che se qualcuno si ferma a raccogliere i peluches, si fermi anche lui e ne pretenda il pagamento, o qualcosa in cambio, come ad esempio il telefono cellulare.

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L’altra possibilità è che convinca la vittima di averle fatto un regalo e che quindi gli spetti un altro regalo in cambio. Non si sa di che tipo, ma sicuramente di valore maggiore di un pupazzetto da pochi euro. La scelta delle vittime di quella che è a tutti gli effetti una truffa, cade spesso sui giovanissimi perchè considerati più facili da raggirare.
Poi, però, c’è anche una possibilità più positiva: forse l’autista voleva dare una personalissima interpretazione  di un  Teddy Bear Toss che si organizza durante le partite di Pallacanestro o di  Hockey per raccogliere peluches da regalare ai bambini che si trovano, a Natale, in ospedale.

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Nota della redazione
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Ilaria Maria Preti

Metà Milanese e metà Mantovana. Ho iniziato giovanissima con cronaca, cibo e politica. Per anni a Tvci, una delle prime televisioni private, appartengo alla storia della televisione quasi nella stessa linea temporale dei tirannosauri. Dal 2000 al 2019 speaker radiofonica. Ora scrivo su alcune testate, coordino portali di informazione, sono una giornalista, e una Web and Seo Editor Specialist

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