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Tutta la Lega Nord con Sgara (Massimo Garavaglia)

Lega Nord –  Dal primo all’ultimo leghista, da Matteo Salvini a Roberto Calderoli, Robero Maroni a Nunziante Consiglio, dai Giovani Padani al candidato alla segreteria della Lega Lombarda Paolo Grimoldi, e più fino all’ultimo Sostenitore leghista hanno fatto quadrato intorno a Sgara, sopranome dell’assessore all’Economia della Regione Lombardia Massimo Garavaglia, sin da quando suonava la batteria nel complesso folk dei Gambadelegn.

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La Lega Nord difende Massimo GaravagliaDa quando si è sparsa la notizia che Massimo Garavaglia sarebbe indagato (non ci sono nemmeno le prove di questo. Ci sono solo gli articoli dei giornali e le dichiarazioni dei giornalisti televisivi) è stato un susseguirsi di dichiarazioni a difesa dell’assessore. La prima in assoluto è stata quella del segretario federale Matteo Salvini “Pazzesco.” scrive su Facebook. “L’assessore al Bilancio di Regione Lombardia, leghista onesto e concreto, è indagato (e sputtanato da stamattina) perchè la sua colpa sarebbe di aver aiutato una Associazione di Volontariato del suo territorio, che trasporta malati e dializzati”. ‘Avrebbe quindi ‘truccato’ un appalto, poi vinto da altri!!! Se aiutare (senza peraltro riuscirci) una Associazione di Volontariato e’ un reato  mi auto-denuncio anche io: arrestatemi!”. Erano i primi momenti. La notizia dell’indagine in corso era stata appena data dai telegiornali e Massimo Garavaglia, raggiunto mentre era sul treno e stava tornando da Roma da Fabrizio Valenti, di Ticino Notizie, non sapeva ancora nulla. Se le notizie sono esatte la guardia di finanza ha perquisito casa sua prima ancora che gli arrivasse l’avviso di garanzia, che in genere dovrebbe arrivare ad inizio delle indagini, o perlomeno alla loro conclusione. Spesso, invece, arriva un anno dopo la chiusura delle indagini e certe volte non arriva neppure. Ai giornalisti di certe testate, invece, chissà come mai, arriva una copia esattamente nel momento in cui l’avviso di garanzia è firmato dal giudice.

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cambiamenti. Social journalism

Immediatamente dopo Matteo Salvini, arriva il messaggio Twitter del governatore  Roberto Maroni, che è subito ripubblicato su Facebook. Si tratta del link al messaggio di Matteo Salvini, commentato come a ribadire che l’unione fra i due è più salda che mai. Poi ancora il post con comunicato stampa di Roberto Calderoli: “All’assessore Garavaglia va la mia più grande solidarietà  e vicinanza per quello che gli sta accadendo. Massimo è non solo un amico ma soprattutto  una persona per bene e ne uscirà  alla grande”.  Tutti i parlamentari e tutti i consiglieri regionali e comunali fanno la loro parte, pubblicando stati su Facebook su Twitter o lanciando agenzie con la solidarietà a Massimo Garavaglia. Non manca neppure il cmmento facebo del vicepresidente del consiglio della Regione Lombardia, Fabrizio Cecchetti, che posta una sua foto insieme a Garavaglia e commenta: “Sempre dalla parte di chi difende la nostra gente!! Mai mulà Sgara!!”. Su Facebook nasce il gruppo “Tutti con Sgara”. Nessuno della Lega nord del Ticino, o quasi, manca all’appello. Il soccorso verde, come lo chiamano i vecchi leghisti che hanno partecipato a quel famoso giuramento del 15 settembre 1996, in cui si promettevano di sostenersi l’un l’altro quando attaccati dallo stato italiano, ha raggiunto il suo scopo: Massimo Garavaglia è protetto dalla gente della Lega Nord. E, il giorno dopo,  è quello della controffensiva.

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Nota della redazione
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Ilaria Maria Preti

Giornalista, metà Milanese e metà Mantovana. Ho iniziato giovanissima con cronaca, cibo e politica. Per anni a Tvci, una delle prime televisioni private, appartengo alla storia della televisione quasi nella stessa linea temporale dei tirannosauri. Dal 2000 al 2019 speaker radiofonica di Radio Padania. Ora dirigo, scrivo e collaboro con diverse testate giornalistiche, coordino portali di informazione, sono una Web and Seo Specialist e una consulente di Sharing Economy. Il futuro è mio

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