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Casapound a Castano Primo: manifesta la sinistra

Castano primo – Questa mattina è stata organizzata, nella piazza principale del paese, una manifestazione dei gruppi di sinistra dell’Altomilanese. Protestavano  contro la festa e i convegni  politici di CasaPound presso la tensostruttura di via Mantegna e offrivano solidarietà al sindaco di Castano Primo che è al centro di numerose polemiche.  Le persone in piazza erano poco più di un centinaio; qualcuna aveva delle bandiere italiane, che poi son le stesse, identiche, di quelle usate da Casapound. Altri, invece, avevano delle bandiere rosse, che insieme al nero è il colore dominante utilizzato da CasaPound. Qualcuno, si vede nella foto, passava di lì e di è fermato a curiosare.

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Casapound a Castano primo: manifesta la sinistra

A Castano Primo si cominciano a chiedere le dimissioni del sindaco Pignatiello. Un po’ a causa della antidemocraticità dell’atteggiamento tenuto, un po’ perchè ha chiaramente dimostrato di non saper gestire con la dovuta calma e ponderatezza situazioni un po’ complicate. Gli si rimprovera anche una serie di bugie e di giustificazioni non molto chiare che sono state riportate anche dai giornali.
C’è, però, chi ha offerto solidarietà al sindaco di Castano Primo. Questa dovrebbe essere una delle motivazioni della manifestazione di questa mattina. Considerando che gli appelli alla partecipazione alla manifestazione, diramati ieri a tutte le organizzazioni di centro sinistra, ai sindaci e ai consiglieri comunali,  erano diretti a più di 3mila persone, la protesta di oggi si può considerare un flop. Se si nota, poi, nella foto mancano completamente le forze dell’ordine. Non ci sono nemmeno gli agenti della polizia locale. Magari erano lì intorno, ma il sospetto è che gli organizzatori si siano dimenticati di chiedere il permesso e di avvisare la prefettura.

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la scala Rho b&b

Sulla pagina Facebook di “Sei di Castano Primo se…” è stato pubblicato un commento interessante, in risposta al post di ieri,  che fa notare che CasaPound aveva deciso mesi fa di organizzare la festa a Castano Primo, ma non ha rivelato fino all’ultimo la location. In un primo momento era stata indicata Milano per poi, al diniego di Pisapia, spostarsi su Castano Primo dove la struttura era già pronta, con tutti i permessi in ordine. Mi hanno rimproverato di non aver riportato questo particolare nel mio articolo. Non l’ho fatto per due motivi: il primo è la lunghezza e il secondo è che non volevo esagerare.
Adoro, però, le provocazioni. Casapound è un gruppo politico che non ha grandi percentuali elettorali, è localizzato soprattutto a Roma, ma ha una capacità strategica davvero ammirevole: ha menato per il naso la sinistra lombarda due volte, utilizzando la loro stessa ideologia. Immaginando quale sarebbe stata la reazione di Pisapia, sono andati a mettergli sotto il naso la possibilità della festa a Milano, certissimi che avrebbe aperto le danze dando così grande visibilità al raduno. Ed è successo. Altrettanto hanno fatto con il sindaco Pignatiello. Casapound che minaccia Pignatiello? Al contrario, se la staranno ridendo sotto i baffi: oltre a fare una figuraccia lui, ha sottolineato quella fatta da Pisapia. La domanda che dovrebbero farsi oggi le organizzazioni e i sindaci di sinistra della provincia milanese è come mai una associazione politica romana di destra conosce meglio di loro il territorio e i punti deboli dei loro politici, e se li rigira su come se fossero dei “trottolini amorosi”. Questo significa che la sinistra di Milano non conosce affatto la politica esistente nel territorio in cui, in teoria, dovrebbe operare? Ci sono altre spiegazioni possibili?

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Nota della redazione
I giornalisti di Co Notizie News Zoom lavorano duramente per informare e seguono l'evoluzione di ogni fatto. L'articolo che state leggendo va, però, contestualizzato alla data in cui è stato scritto. Qui in basso c'è un libero spazio per i commenti. Garantisce la nostra libertà e autonomia di giornalisti e il vostro diritto di replica, di segnalazione e di rettifica. Usatelo!Diventerà un arricchimento della cronaca in un mondo governato da internet, dove dimenticare e farsi dimenticare è difficile, ma dove la verità ha grande spazio.

Ilaria Maria Preti

Metà Milanese e metà Mantovana. Ho iniziato giovanissima con cronaca, cibo e politica. Per anni a Tvci, una delle prime televisioni private, appartengo alla storia della televisione quasi nella stessa linea temporale dei tirannosauri. Dal 2000 al 2019 speaker radiofonica. Ora scrivo su alcune testate, coordino portali di informazione, sono una giornalista, e una Web and Seo Editor Specialist

10 pensieri riguardo “Casapound a Castano Primo: manifesta la sinistra

  • Questa è bella, conoscere il territorio, la sinistra di oggi non conosce i suoi onorevoli consiglieri deputati presidente del consiglio e vorrebbero conoscere il territorio, dai Ilaria ripeto, alla manifestazione di questa mattina serviva il 118, cambio di cateteri defibrillatori manifestanti di nazionalità straniera con la bandiera dell’anpi, ma per favore, san più da che parte rigirarsi.

  • Io sono passato in Mercedes perché sono un fascista ricco…. Ho abbassato il vetro e ho riportato le mitiche parole del marchese del Grillo :io so io e voi nun siete un cazzo!!!! Non l’hanno presa bene!!!!!

  • Sabrina, magari qualcuno riesce a trovare un’altra spiegazione logica ad un dato di fatto che tenevano a sottolineare,cioè che casapound aveva il piano B che ha funzionato,incasinando due amministrazioni: Milano e Castano.Ad un sindaco si può perdonare qualunque cosa (vedi certe rielezioni) ma non di far la figura del pirla

  • Salve, io ho partecipato alla manifestazione di sabato mattina. Sono un semplice cittadino. Come ne ho visti tanti sabato mattina in piazza.E penso che lei abbia volutamente distorcere la realtà.
    Non ha menzionato i vessilli dell’Anpi, non ha menzionato gli amministratori dei Comuni vicini, non ha nemmeno menzionato i carabinieri e le forze dell’ordine che erano presenti e ben visibili in piazza. Non fa minimamente cenno al fatto che Casapound sta occupando abusivamente la struttura. Racconta una visione distorta dei fatti, ignorando la Costituzione, la legge Scelba e la legge Mancino che vietano la ricostruzione del partito fascista e Casapound lo è.

  • la manifestazione di sabato mattina, mi dicono, non era stata autorizzata e la polizia era presente per controllare una manifestazione non autorizzata, musica a gogo, e la siae? Salamelle e grigliata in piazza? E l’autorizzazione della asl nnchè la scia come l’hanno avuta? a uffici comunali chiusi oppure avevano preparato la manifstazine con almeno una settiana di anticipo qunado non sapevano che Casapund averebbe fatto al festa? Quanto alla presenza dell’anpi, mi ci faccio una risata: i partigiani, quelli veri, hanno fra gli 80 e i 100 anni, e solo ammettendo che bambini di 10 anni potessero essere partigiani. Il resto è solo fuffa della peggior estrema sinistra. Incitabile, per chi ama la verità. Quanto ai sindaci presenti. dovranno spiegare perchè erano lì invece che pensare ai loro comune, compreso Pignantiello…

  • AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH
    La musica…le salamelle…ma lei sa di cosa sta parlando? Molto probabilmente no.

    Ah si è anche dimenticata di dire che c’erno gli alieni….e anche i Teletubbies…

    Si DOVREBBE VERGOGNARE

  • Scuse per che cosa? Nessuna vergogna. Dopotutto lei è riuscita a raccontare volutamente una cosa diversa, con parole piene di odio e di livore.Pagherò la multa senza nessun problema, le ho sempre pagate. Chissà se lo faranno pure i suoi amici di Casapound, visto che hanno già annunciato che metteranno le denunce insieme alle altre e così faranno per le multe. Senza pagare nulla….

  • Livore e odio? Ma dove li vede? Io mi sto divertendo un mondo. State dando uno spettacolo unico nel suo genere. Vi siete presi su persino il Gibo, che è riuscito a rompere le balle con le sue manie persino a Castano. Lo adottate? A Ossona è diventato davvero troppo pesante. Potreste nominarlo assessore alla sicurezza. E’ uno proposta seria. Darebbe il meglio di sè.
    Non conosco nessuno di quelli di Casapaound. Mi da molto fastidio, è vero, quando vedo la dimostrazione dell’antidemocrazia e mi fanno ridere quelli che si nascondono dietro gli anacronismi perchè non sanno esprimere delle idee… insomma… i partigiani di 30 anni, dai, sono ridicoli. L’anpi, come l’associazione combattenti e reduci, come la reale mutua degli orfani della guerra d’Eritrea, sono associazioni da sciogliere e mettere nella storia non appena morto l’ultimo reale appartenete, e con l’anpi si è arrivati oltre ogni aspettativa possibile di vita.
    E, comunque, non mi piacciono i soprusi, chiunque sia la vittima, ma in questa storia son stata particolarmente colpita dal lato ridicolo. Non è il fatto che lei paghi la multa o meno. Prenderla potrebbe essere anche stato un calcolo politico. Dato che non c’era il tempo di fare i permessi potreste aver pensato di far senza e di pagare la multa. Alla fine 150 euro sono meno dei 750 euro ( come da comunicato stampa di Casapound) che hanno versato loro come affitto e cauzione per la struttura di via Mantegna.
    La cosa buffa è il dato politico. L’aver organizzato una occupazione senza permessi per protestare contro una festa senza permessi, e mettersi a parlare di legalità. E, poi, il sindaco che vi chiede di andare a casa (così mi hanno riferito) e il gruppetto che doveva portargli solidarietà che lo ignora e se ne sbatte allegramente… Su dai è impossibile non vedere i risvolti comici di tutta la situazione.
    P.s. Forse mi hai scambiato per un simpatizzante di Casapound perchè a me non fanno paura e sono disposta ad ascoltarli e anche, come tutte le persone normali e di buon senso, a decidere con serenità se sono d’accordo o meno con le loro idee. Inoltre, le menate su martiri, morti, il buonismo e i tentativi di far sentire in colpa con i clandestini, chiamando in causa guerre ecc ecc… son esasperanti e mi annoiano parecchio. Non si può vivere appiccicati al passato e trasformare le guerre del millennio scorso in catene che impediscono di costruire qualcosa di buono.
    Ho appena finito di curar l’edizione di un cd con libro che mette insieme le canzoni di destra e di sinistra… se vuoi vengo lì a Castano a presentarlo, se mi garantite l’acquisto di almeno una decina di copie. Secondo me, ascoltarlo e leggerlo le schiarirebbe le idee. Ah si, le offerte che raccolgiamo aiuteranno un’altra voce libera e dissacrante, l’ultima rimasta che non ha nessun padrone, il vero futuro: Radio Padania libera.

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