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La Padania batte l’ Alta Ungheria

La selezione di calcio della Padania è in continua ascesa e continua a sorprendere di volta in volta, partita dopo partita, minuto dopo minuto, con prestazioni di alto livello e la sfida di oggi pomeriggio delle 18.30 contro l’ Alta Ungheria si è rivelata una conferma definitiva: a seguito dell’iniziale “adattamento” tattico/tecnico delle prime due sfide, la Padania è riuscita a consolidare le proprie potenzialità attraverso un 5-0 finale in questa seconda semifinale, che è andata oltre ogni possibile pronostico.

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Il merito non è stato unicamente legato ad una prestazione dei singoli, ma bensì ad un team sceso in campo come un “organismo solo” a giudicare dalla grande partenza: dopo soli quattro minuti di gioco, la Padania è riuscita a sbloccarsi attraverso un contropiede finalizzato da Matteo Prandelli, che ha delineato da subito il vero fulcro della partita. In queste ultime sfide i calci piazzati si sono spesso rivelati molto importanti e ben gestiti dai giocatori: al minuto 28 infatti, la Padania è riuscita a trovare il raddoppio da ferma attraverso Nicola Mazzotti.

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L’arrivo del terzo goal è stato unicamente legato ad una sola e semplice questione di minuti: Prandelli lanciato in profondità, si è infatti ritrovato a tu per tu con il portiere ungherese e senza pensarci due volte, lo ha dapprima scartato, per poi infilare in rete la palla, chiudendo di fatto la partita nel giro di trenta minuti. Un Gianluca Morabito dolorante è successivamente sceso in panchina a pochi minuti dalla fine del primo tempo per via di uno stiramento, al suo posto è subentrato Micael Stati. Il secondo tempo ha dato infine conferma di quanto detto in precedenza: al minuto 48 è arrivata persino la prima firma padana di Fabricio De Peralta, servito da un grandissimo Giulio Valente.

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Pochi dolori, tante gioie: sul finale di gara ha potuto sorridere anche Enock Barwuah, servito in tiki taka dal solito Valente. Che dire, adesso si pensa esclusivamente alla partita finale di domani contro i cugini della Contea di Nizza; ecco le parole di mister Merlo e dei ragazzi: “A prescindere da come andrà a finire domani (che comunque è importante perché soltanto chi vince viene solitamente ricordato) vorrei ringraziare anticipatamente questo grandissimo gruppo di giocatori e principalmente anche il Vice Presidente Fabio Cerini, che è stato in grado di mettermi a disposizione professionalità, spirito di squadra ed umiltà “pane e salame” come piace a me. Siamo sempre meno in panchina ed in campo, l’infortunio di Morabito proprio non ci voleva, ma dobbiamo pensare a domani e a non perdere la testa”.

Poi luca Mosti aggiunge: “Abbiamo giocato (a mio parere) una partita perfetta e molto ben interpretata, disputando un primo tempo eccezionale senza rischiare squalifiche inopportune. Nel secondo tempo siamo stati in grado di continuare a gestire questa situazione. Partita dopo partita abbiamo preso consenso delle nostre possibilità ed abbiamo acquisito una mentalità vincente, fondamentale in tornei di questo genere; con ogni probabilità esso è finito per Morabito, ma lui sa che abbiamo bisogno di lui in ogni caso e di chi resta vicino alla squadra.”

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Infine anche Giulio Valente prende la parola: “Siamo sempre stati in grado di gestire la situazione (come ha sottolineato Mosti) e nel mio piccolo, ho cercato sempre di dare una mano anche al reparto difensivo (seguo una mentalità offensiva nella Folgore Caratese). Sicuramente l’armonia di questa squadra aiuta molto e dandoci una mano a vicenda giocare a pallone si trasforma in un piacere. Speriamo di coronare questa finale con una bella vittoria, il mister ci darà sicuramente delle direttive da seguire per rendere al meglio in campo”. (da Cristian Nisticò, Addetto Stampa Padania Football Association)

Nota della redazione
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Anna Alice

Ogni persona ha una vita normale e una vita di fantasia, di pensieri e di sogni. Sono una impiegata, una contabile. Ho a che fare ogni giorno con i numeri, e raccontare il mondo con le parole è il mio modo di fuggirne.

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