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Polizia locale a Roma a Capodanno: l’altra faccia della medaglia. Ora raccontano loro

La polizia locale assenteista a Roma? Parlano i poliziotti e lo fanno su Facebook. I giornali ufficiali danno solo la versione fornita dal governo e dalle istituzioni, ma qua e là traspare  anche la versione data dalla polizia locale romana che fa intendere come quelli che sono indicati come gli assenteisti di capodanno, in realtà abbiano delle ragioni abbastanza forti e che la colpa di quanto successo non sia da addebitare a loro, bensì all’amministrazione comunale di Roma, e anche, già che ci siamo, al governo ( che non conosce il proverbio “un bel tacer…”).  

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Tra le pagine di Facebook si trovano spesso notizie interessanti su come sono affrontati certi argomenti della cronaca nazionale. Ebbene, è proprio nelle pagine di Facebook che abbiamo trovato un post firmato da Valerio Marra e condiviso da molti agenti della polizia locale, provenienti da varie parti di Italia, che racconta alcune cose estremamente interessanti su quello che è successo a Roma nei momenti del Capodanno 2014, quando circa l’ 83,5%  degli agenti della polizia locale non era presente al lavoro.

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cambiamenti. Social journalism

La lettera pubblicata su Facebook dà delle interessanti notizie su come sono pagati i poliziotti. cioè con un contratto base fermo dal 2005, con stipendio bloccato dal 2009, e con delle integrazioni che sono studiate come “salario accessorio”, quando in realtà sono degli Straordinari per compiti speciali. In questa lettera ci sono anche degli accenni su alcune pratiche della sanità del Lazio e sull’abitudine delle amministrazioni comunali di Roma a farsi dare dai vari Governi ( precisamente dal Mef) soldi per ripianare i loro debiti. Queste pratiche sono ampiamente discutibili  e superano il limite della decenza, ma c’entrano poco con l’argomento “polizia locale di Roma a Capodanno”, anche se sarebbe interessante parlarne  in un altro articolo.

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La lettera continua raccontando come, pochi mesi fa, la giunta comunale di Roma ha sostituituito, unilateralmente, senza fare accordi e utilizzando la legge Brunetta, il salario accessorio con un “premio di produttività” di cui fa parte anche una valutazione da parte del dirigente. Chissà mai cosa si intende produttività nel caso della polizia locale! Forse il numero di multe elevate?

“In questo scenario apocalittico, il Comune di Roma recepisce anche la legge Anti Corruzione che parla di rotazione del personale. Io sono un fervente sostenitore del fatto che chi sbaglia debba essere punito e pronto a collaborare affinché i corrotti siano eliminati dal Corpo, e assolutamente d’accordo con la rotazione, ma per quale motivo, visto che posso farli ruotare all’interno della stessa U.O. (unità organizzativa), limitando comunque la corruzione, si deve procedere invece a trasferire tutti anche in altre U.O.? Questo discorso però non mi affascina molto, ma unito al fatto che venga fatta ruotare solo la polizia Locale e nessun’altra categoria, qualcuno inizia a pensare ad un accanimento. Singolare anche il fatto che sia stato svolto in sospetta sincronia con l’applicazione Unilaterale del contratto decentrato in modo da far credere all’opinione Pubblica che la protesta sia stata fatta per la legge anti corruzione e far passare dunque il messaggio che siamo tutti corrotti e che vogliamo continuare ad esserlo.”  scrive nel suo post su Facebook.

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Arriviamo dunque a CAPODANNO 2014

“Ogni anno, attraverso un complesso meccanismo di rotazione delle squadre, gli Agenti e gli Ufficiali di Polizia Locale vengono distribuiti su vari turni e gli vengono comunicati i “festivi” nei quali sono di servizio. Per sopperire alla carenza del personale alla quale la Polizia Locale di Roma è costretta a far fronte ormai da decenni, durante alcuni servizi e giorni particolari, tra cui capodanno, vengono istituiti degli orari Straordinari, ovvero uomini o donne che, oltre il proprio turno ordinario, protraggono l’orario e, invece di festeggiare con i propri cari, vanno a lavorare vedendo corrisposta la loro fatica con un compenso economico, previsto dal contratto. Quest’anno però, visto quello che stava accadendo, e per evidenziare la profonda carenza d’organico, abbiamo deciso di non segnarci per i servizi straordinari visto che nessuno è obbligato a farli. Per tutta risposta l’amministrazione comunale, circa 48 ore prima,  ha provveduto a spostare d’imperio gli orari di alcuni dipendenti facendoli lavorare dalle 16.48 alle 24.00, e obbligandoli poi a proseguire ad oltranza,  e altri invece con orario 23.48-07.00. Inoltre, ha richiamato in servizio molte persone che avevano già lavorato alla mattina o al pomeriggio costringendoli, di fatto, a un tour de force che è andato ben oltre le 15 ore di servizio.

Così i sindacati della polizia locale, per discutere di quanto stava accadendo, decidono di convocare un’assemblea proprio durante la notte di Capodanno . Il comandante richiede la valutazione al prefetto il quale però decide di non precettare i lavoratori. Lo stesso Comandante, in evidente difficoltà , per tentare d’interrompere l’assemblea decide di far riferimento a una parte del nostro CCNL che parla di casi di eccezionalità, solo che capodanno non è ne eccezionale nè imprevedibile, arriva tutti gli anni alla stessa data e ora. I Sindacati, però, per evitare di esporre il lavoratori a possibili conseguenze comunicate tramite una circolare, decidono di ritirare l’assemblea”. Fino a qui la lotta era una lotta sindacale.

“Poi sono intervenuti il freddo polare, i turni massacranti di 15 ore per strada, l’età media degli agenti che si aggira intorno ai 52 anni, un forte virus influenzale e la partecipazione ad una Donazione di Sangue collettiva, già programmata prima dello spostamento d’imperio degli orari. Molti dipendenti non sono andati al lavoro e hanno presentato  corrispondente  certificazione valida, confermata dalla successiva visita fiscale. Non contenti di tutto questo, per motivi ancora sconosciuti, è scattata anche la Reperibilità, portando a chiamare (per errore sia chiaro) in servizio degli agenti che erano in pensione da anni, trasferiti o addirittura deceduti. Probabilmente in quell’83% d assenze sono stati inseriti anche loro, chissà. A ogni modo questo è quello che è accaduto a Roma la notte di capodanno 2014 .”

Questo era il contenuto del post Facebook condiviso dagli agenti della polizia locale di Roma. Non so per quale motivo, ma mi è venuto in mente quando a Ossona a qualcuno è venuto in mente di concedere un giorno di ferie alla polizia locale per farli andare tutti ad un matrimonio celebrato di lunedì, e Ossona e Casorezzo sono  rimaste senza polizia locale per un intero giorno. I cittadini si erano arrabbiati  con la polizia locale, mentre la colpa era di chi aveva concesso i permessi senza pensare alle conseguenze che ne sarebbero derivate. ( Articolo tratto dalla condivisione Facebook di un agente della polizia locale di Roma)

Nota della redazione
I giornalisti di Co Notizie News Zoom lavorano duramente per informare e seguono l'evoluzione di ogni fatto. L'articolo che state leggendo va, però, contestualizzato alla data in cui è stato scritto. Qui in basso c'è un libero spazio per i commenti. Garantisce la nostra libertà e autonomia di giornalisti e il vostro diritto di replica, di segnalazione e di rettifica. Usatelo!Diventerà un arricchimento della cronaca in un mondo governato da internet, dove dimenticare e farsi dimenticare è difficile, ma dove la verità ha grande spazio.

Ilaria Maria Preti

Giornalista, metà Milanese e metà Mantovana. Ho iniziato giovanissima con cronaca, cibo e politica. Per anni a Tvci, una delle prime televisioni private, appartengo alla storia della televisione quasi nella stessa linea temporale dei tirannosauri. Dal 2000 al 2019 speaker radiofonica di Radio Padania. Ora dirigo, scrivo e collaboro con diverse testate giornalistiche, coordino portali di informazione, sono una Web and Seo Specialist e una consulente di Sharing Economy. Il futuro è mio

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