MagazineCucinaLa cucina di Daniela

Ricette per il Dì di mort: la minestra di ceci e tempia di maiale

Novembre, una volta tempo di macellazione del maiale e uso della carne fresca nonché della preparazione di salumi, lardo, pancette e carne sotto sale. A Milano per il giorno dei morti si preparava questo piatto, caldo e ricco, che riempiva lo stomaco. Eccovi quindi una ricetta del Giorno dei Morti: i ceci con la la tempia di maiale.
Gli ingredienti per 4 persone sono 500 gr di tempia di maiale, 500 gr di spalla di maiale, 500 gr di ceci secchi, due foglie di alloro, un rametto di rosmarino, un ciuffetto di salvia, tre cipolle bionde di grandezza media, tre carote, 3 gambi di sedano, sale e pepe.

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Mettete a bagno i ceci per almeno due giorni, cambiando due volte al giorno l’acqua. All’acqua si può aggiungere un cucchiaino di bicarbonato. Poi sciacquate i ceci, togliendo quelli scuri, e scolateli. Metteteli in una pentola, coprendoli con acqua fredda abbondante, aggiungete una foglia d’alloro e fate cuocere, a fuoco moderato, per circa tre ore.
In un’altra pentola mettete la carne in un pezzo solo, aggiungete l’altra foglia di alloro, il rosmarino, la salvia e le verdure, pulite e lavate; salare, pepare se piace e cuocere sino a quando la carne sarà tenera. Travasare i ceci con il loro brodo nella pentola della carne e proseguire la cottura per una mezz’ora in modo che sia la carne sia i ceci si insaporiscano ulteriormente.

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la scala Rho b&b

Togliete la carne dalla pentola e affettatela, tenendola calda: servitela come secondo piatto con il tradizionale contorno di sott’aceti, cetriolini e peperoni verdi. Se piace, si può servire anche con la giardiniera.
I ceci con il brodo verranno serviti come primo piatto accompagnando, a piacere, con grana grattugiato.
In casa nostra, sin dai tempi dei bisnonni, è d’uso servire la minestra in cui si sono lasciati dei pezzetti di carne. La tempia è consumata poi come secondo piatto accompagnandola sia con i sottaceti sia con ceci caldi in insalata, conditi solo con olio e sale.

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Nota della redazione
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Daniela Mari Griner

Daniela Mari Griner è nata a Milano ma vive da sempre a Casorezzo. Si è sempre interessata di cucina, milanese e lombarda in particolare, grazie alle nonne, al nonno materno e ai genitori, mamma cuoca sopraffina e papà ottimo assaggiatore. Finito il liceo classico e iniziata l’Università, abbandona questa per dedicarsi alla sua passione, la cucina appunto, e ha la grande fortuna di venire assunta come redattrice nella più prestigiosa rivista di cucina “La Cucina Italiana”, allora sotto la guida delle mitiche sorelle Gosetti. Qui partecipa alla stesura delle ricette, sia innovative sia tradizionali, alla ricerca delle radici delle stesse e sviluppa la sua conoscenza della cucina di Milano e del territorio circostante, conoscenza e ricerca che proseguono anche dopo aver lasciato la rivista e che continuano nel tempo sino ai giorni nostri

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