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Tasse a Ossona: Tasi, Imu, mini imu, Uic, addizionali e solo il cielo sa cos’ altro

La televisione ha detto che entro il 24 gennaio bisogna pagare l’imu sulla prima casa. Per indorare la pillola delle nuove tasse imposte dal governo italiano  l’hanno chiamata Mini Imu; entro il 16 gennaio ci sono da  pagare la  Tasi e la Tari che si riuniscono nella Iuc, c’è poi l’anticipo dell’irap e dell’ires, il versamento anticipato dell’Iva che forse si incasserà il prossimo anno, la  tobin tax, l’irpeg, l’irpef e il canone Rai.

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Se non vi siete accorti, cosa non difficile perchè soldi per andare in giro ce ne sono davvero pochi, con il primo gennaio 2014 sono aumentati del 5% i caselli autostradali lombardi e la benzina verde  ha nuovamente passato la media del 1,720 euro al litro. Non so se gli ossonesi, ma anche gli abitanti degli altri Comuni dell’ Altomilanese, siano più confusi dal numero di tasse dai nomi strani oppure dalla sensazione di essere dei perfetti ignoranti che devono “camminare raso muro” perchè non hanno mai sentito nominare queste tasse e di conseguenza non le hanno mai pagate.

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Per la definizione del cittadino onesto che “deve camminare raso muro” ringrazio l’ossonese Paola Alvares, che ha trovato una definizione che descrive benissimo lo stato d’animo con cui ci  si approccia ad affrontare il 2014.  Sulla sua proposta di consegnare direttamente allo Stato Italiano il Pin dei nostri conti correnti, invece, non mi sono trovata d’accordo anche se le riconosco una certa praticità. Perlomeno ci toglierebbero il disturbo e l’ansia di non riuscire a pagare in tempo e alla notte non saremmo perseguitati dal terrore (piuttosto reale) di diventare una delle vittime delle cartelle esattoriali di Equitalia, ( lo scrivo maiuscolo a causa del terrore di cui sono preda anche io).

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Un’altra cosa che mi fa davvero arrabbiare di questo sistema è che ogni volta che vedete una U all’interno dell’acronimo  del nome di una tassa, significa “unica”. Unica un corno!

Torniamo alla situazione di Ossona e partiamo dall’IMU . Il regolamento comunale dell’imu è scaduto con il 31 dicembre 2013, e andrà rifatto entro il 30  marzo 2014, insieme al bilancio provvisorio dell’amministrazione 2014 con validità che inizia al 1 gennaio 2013.

Se vi state chiedendo se è legale dire a marzo 2014 cosa dovevi pagare a gennaio 2014, vi rispondo subito di no. Non si possono fare regolamenti tributari retroattivi, come stabilito dalla legge   27 luglio 2000, n. 212 denominata Statuto dei contribuenti, ma  governo e Stato italiano se ne fregano e lo fanno ugualmente. Se volete provare a far notare che queste tasse sono contro lo Statuto dei Contribuenti, potete rivolgervi al TAR che è emanazione dello Stato anche se è chiamato Tribunale Amministrativo Regionale. Chi se la sente di provare, camminando raso muro?

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Quindi attualmente non vi si può dire, nè quanto, nè come e dove e  nemmeno chi dovrà pagare queste tasse di cui non abbiamo mai sentito parlare prima degli annunci governativi.

Sul sito del Comune di Ossona, in questo momento stanno applicando una legge, anche questa di origine statale, chiamata “diritto di oblio”. In pratica lo Stato italiano obbliga i Comuni a non lasciare delibere e determine, e anche regolamenti comunali, on line, per la consultazione da parte dei cittadini, oltre il tempo della pubblicazione all’albo pretorio.
In pratica, se non avete una memoria di ferro, non riuscirete a sapere se il Comune ha o meno aumentato l’imu tra il 2012 e il 2013 a meno di non andare chiedere un accesso agli atti. Il Comune può prendersi 30 giorni di tempo per rispondervi e magari dirvi anche che non vi consegna la documentazione, invitandovi a far ricorso al Tar contro la sua decisione.

Stavolta però, non è colpa del Comune, ma dello Stato Italiano. Al massimo si può imputare ai nostri amministratori attuali il poco coraggio: non si prenderanno certamente la briga di guidare il popolo in una rivoluzione santa e sacrosanta.
Quindi riepiloghiamo: attualmente su imu e sulle altre tasse non si sa assolutamente nulla e non c’è nessuna certezza. Forse si dovrà fare come dice la nostra Paola Alvares e consegnare i pin allo Stato.  Su CronacaOssona faremo il massimo per cercare di tenervi informati  ( ammesso che si riesca anche noi a sapere). Buona fortuna, compagni di avventura.

Nota della redazione
I giornalisti di Co Notizie News Zoom lavorano duramente per informare e seguono l'evoluzione di ogni fatto. L'articolo che state leggendo va, però, contestualizzato alla data in cui è stato scritto. Qui in basso c'è un libero spazio per i commenti. Garantisce la nostra libertà e autonomia di giornalisti e il vostro diritto di replica, di segnalazione e di rettifica. Usatelo!Diventerà un arricchimento della cronaca in un mondo governato da internet, dove dimenticare e farsi dimenticare è difficile, ma dove la verità ha grande spazio.

Ilaria Maria Preti

Giornalista, metà Milanese e metà Mantovana. Ho iniziato giovanissima con cronaca, cibo e politica. Per anni a Tvci, una delle prime televisioni private, appartengo alla storia della televisione quasi nella stessa linea temporale dei tirannosauri. Dal 2000 al 2019 speaker radiofonica di Radio Padania. Ora dirigo, scrivo e collaboro con diverse testate giornalistiche, coordino portali di informazione, sono una Web and Seo Specialist e una consulente di Sharing Economy. Il futuro è mio

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