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Ossona, 21 dicembre 2012: rimandate la fine del mondo e l’apertura della Coop Ossonese

Da quanto si legge tra le notizie riguardanti Ossona sul settimanale Settegiorni, la Coop Ossonese avrebbe dovuto riaprire i battenti oggi, giorno in cui si attendeva anche la fine del mondo profetizzata dai calendari Maya.

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Non c’è, invece, stata traccia della inaugurazione e la serranda del centenario supermercatino è rimasta abbassata. Anche la fine del mondo, pianificata dal calendario Maya e dalle leggende metropolitane della New Age, ci ha deluso. A quanto pare è stata rimandata, insieme alla riapertura della cooperativa Ossonese.
Settegiorni non è colpevole del troppo ottimismo del presidente: il settimanale locale completa la proprie pagine il mercoledì pomeriggio, per essere nelle edicole il venerdì mattina, e quindi poteva solo profetizzare l’apertura data per sicura da Francesco Gravina.

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L’associazione fra la fine del mondo e l’apertura della Cooperativa Ossonese era quasi naturale visto che ambedue gli eventi erano altamente improbabili, e difatti sono stati ambedue rimandati a data da destinarsi.
Al momento sappiamo che uno solo fra due eventi si verificherà sicuramente:  la fine del mondo prima o poi arriverà.

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Per la Coop, invece, si parla di parcheggi mancanti, e necessari, e di permessi non ancora completi. Non sappiamo neppure se i soci della cooperativa e il consiglio di amministrazione hanno espletato completamente i loro doveri nei confronti degli oramai ex dipendenti che si sono trovati senza alcuni mesi di stipendio.

Non sappiamo neppure se sono stati risolti tutti i problemi nati quando si è verificato il bruttissimo episodio dello scorsa primavera, cioè quando i nuovi acquirenti della Coop sarebbero spariti senza aver pagato l’affitto e dopo aver ripulito completamente il magazzino. La storia è così confusa e intricata che non sappiamo più neppure chi è, adesso, il proprietario della Coop, dei muri, dei debiti e dei crediti della Coop stessa.

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L’unica cosa che rimane a Ossona è il disappunto per la fine di una associazione che aveva compiuto 100 anni ed era nata per dare soccorso agli ossonesi in difficoltà economiche, quando Ossona viveva ancora di agricoltura e della vendita dei prodotti della terra. Al giorno d’oggi, una cooperativa come era l’Ossonese alla sua nascita, amministrata da ossonesi, avrebbe ancora senso e sarebbe utilissima al nostro Comune.

Invece, l’apertura di un nuovo negozio che risponde alle logiche del mercato commerciale è, di questi tempi, come vincere terno al lotto su ruota di Milano, come quello suggerito per scherzo da Settegiorni, 21 12 20 : un evento improbabile quanto che la fine del mondo fosse il 21 dicembre 2012, ma possibile per chi ama il rischio.
( Fonte: magenta.settegiorni.it)

Nota della redazione
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Ilaria Maria Preti

Giornalista, metà Milanese e metà Mantovana. Ho iniziato giovanissima con cronaca, cibo e politica. Per anni a Tvci, una delle prime televisioni private, appartengo alla storia della televisione quasi nella stessa linea temporale dei tirannosauri. Dal 2000 al 2019 speaker radiofonica di Radio Padania. Ora dirigo, scrivo e collaboro con diverse testate giornalistiche, coordino portali di informazione, sono una Web and Seo Specialist e una consulente di Sharing Economy. Il futuro è mio

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