Milano città metropolitanaOssona

Ossona: le strisce pedonali di viale Europa

Durante il 2010 l’ amministrazione comunale di Ossona mantenne la promessa fatta ai cittadini residenti in viale Europa. Dipinse le 5 strisce pedonali che permettono a chi abita al di là di viale Europa di entrare in paese in sicurezza.

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La maggiore difficoltà avuta nell’attuazione del progetto fu la lunga attesa della declassazione di viale Europa da strada provinciale a strada comunale.
Però, quando la provincia e il comune conclusero l’iter del trasferimento di proprietà della strada, il Comune realizzò i 5 passaggi pedonali.

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Purtroppo, il buco alle ciambelle fa fatto prima di metterle nel forno, altrimenti il risultato finale non sarà all’altezza delle aspettative.
Quindi i passaggi pedonali ci sono, ma non sono segnalati, non hanno banchina, e collegano una pista ciclabile con un praticello. Non è una cosa grave, comunque. In ogni caso il passaggio pedonale non è ciclabile. E’ destinato solo ai pedoni, se hanno il coraggio di attraversarlo e se hanno l’accortezza di non percorrere la pista ciclabile a piedi. In effetti, sarebbe proibita ai pedoni.

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Sulla destra della foto si intravede un guardrail che impedisce l’accesso alle strisce pedonali sia ai pedoni sia ai ciclisti. E’ la riprova che quelle strisce pedonali hanno uno scopo differente da quello solito. Quale sia, però, ancora non lo sappiamo. Ancora oggi, a due anni dalla loro costruzione, le strisce pedonali di viale Europa a Ossona sono ancora in queste condizioni. (Fonte foto: youreporter.it)

Nota della redazione
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Ilaria Maria Preti

Giornalista, metà Milanese e metà Mantovana. Ho iniziato giovanissima con cronaca, cibo e politica. Per anni a Tvci, una delle prime televisioni private, appartengo alla storia della televisione quasi nella stessa linea temporale dei tirannosauri. Dal 2000 al 2019 speaker radiofonica di Radio Padania. Ora dirigo, scrivo e collaboro con diverse testate giornalistiche, coordino portali di informazione, sono una Web and Seo Specialist e una consulente di Sharing Economy. Il futuro è mio

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